Una gara partita con i fuochi d'artificio, con Carlos Sainz che ci prova su Oscar Piastri e fora poco dopo per fermarsi al casinò, Sergio Perez che insieme a Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg si rende protagonista di un incidente spaventoso e con Esteban Ocon che come un kamikaze ci prova all'interno all'ingresso del tunnel sul proprio compagno di squadra buttando così la sua gara.
Dopo la conseguente bandiera rossa, Carlos Sainz viene reinserito in P3, tutti smarcano il pit stop e per 78 giri i piloti danno vita ad un trenino caldissimo, fino a quando, una volta tagliato il traguardo, la tensione si è improvvisamente trasformata in soddisfazione, felicità e euforia, perché quel ragazzo tanto sfortunato soprattutto nella sua Montecarlo finalmente ha raggiunto la vittoria, per Jules Bianchi, per papà Hervè e per tutta la sua famiglia e amici!
Così sono andate in scena tante gare nella gara, che hanno visto piloti rallentare volutamente gli altri per dare al compagno la possibilità di fare un pit stop gratis, o come là davanti, a cercare di impedire che si formasse quel gap utile tanto agognato.
Ferrari così domina a Monaco, alternando le sue posizioni con la McLaren come ai vecchi tempi, con uno straordinario Oscar Piastri, 2° al traguardo e con Lando Norris 4° che quella finestra per il pit stop su George Russell non ha mai potuto avere realmente.
Seguono le Mercedes che si sono ritrovate in un'altra gara, in lotta con Max Verstappen, seguiti a loro volta da Yuki Tsunoda, Alex Albon e Pierre Gasly, che a loro volta chiudono la top 10.
Ci ha provato invano la Aston Martin a conquistare qualcosa con Lance Stroll mentre Fernando Alonso bloccava il traffico, mentre Valtteri Bottas e Logan Sargeant nel finale si sono scatenati!
articolo creato dal Ferrarista solitario
E curato dal punto di vista tecnico da universomotori
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