Passa ai contenuti principali

GP Giappone 2025: la gara




A Suzuka si fa la storia: Max Verstappen domina il GP diventando il primo pilota a vincere per 4 volte il GP del Giappone riuscendo a contenere il rientro di Lando Norris e Oscar Piastri, che a livello di passo puro ne avrebbero avuto sicuramente di più! Cattiveria cercasi tra le file del team papaya che si accontenta di un doppio podio.


Tutto da rivedere in casa Ferrari: Suzuka lascia infatti una sentenza chiara su questo inizio di 2025, ovvero che la SF-25 semplicemente è troppo lenta per sperare in podi o vittorie. Charles Leclerc prende atto e come unica nota positiva di questa giornata per Maranello riesce quantomeno a chiudere ai piedi del podio mostrandosi almeno più veloce di George Russell. Segue Kimi Antonelli, con un passo davvero super con la gomma dura, capace di ribaltare i pronostici nei confronti di Lewis Hamilton arrivando quasi a minare la posizione del più esperto Russell. Più giovane pilota a correre in testa ad un GP, più giovane a fare un giro veloce: semplicemente Antonelli!

Male invece Hamilton che non si è mai acceso con la media...


Ottima la performance poi di Isack Hadjar in P8 davanti ad Alex Albon che accusava noie al cambio e ad Oliver Bearman, ancora a punti con la sua Haas! 

Sfiora la zona punti invece Fernando Alonso, per la prima volta quest'anno al traguardo che sta tranquillamente davanti ad un opaco Yuki Tsunoda, opaco perché va bene la qualifica storta, ma con quella Red Bull non arrivare a punti è uno scempio. 

È notte fonda in casa Alpine, male in gara con Pierre Gasly a 4" da Tsunoda e con Jack Doohan dietro ad un Carlos Sainz che ancora una volta si prende le sberle da Albon. Ancora una spanna indietro dai giochi per la zona punta poi le Stake, fanalini di coda insieme ad un anonimo Esteban Ocon e a Lance Stroll, ultimo e clamorosamente unico pilota ad essere doppiato a fine gara.


Di seguito l'ordine di arrivo finale:








Link: https://www.instagram.com/p/DIGRWkXodf1/?igsh=Y3RiemZwOXRrN2Nm

Commenti

Post popolari in questo blog

Mini Paceman ....Troppo avanti per essere capita

Al salone dell’automobile di Detroit 2011, MINI presenta al grande pubblico una curiosa e stravagante concept car: la Mini Paceman, disegnata dal designer Gert Hildebrand. Trattasi di una 3-Door compatta Crossover SUV costruita sulla base della Mini Countryman (R60), infatti il suo nome in codice era R61, evidenziandone così, quella che poteva essere a tutti gli effetti considerata una sorta di ‘evoluzione della specie’. La produzione della Paceman ha inizio l’anno successivo, nel 2012, non nello storico stabilimento inglese di Oxford come il resto dell’intera gamma MINI, ma a Graz, in Austria, nella medesima catena di montaggio per l’appunto della Countryman. L’accoglienza del pubblico non fu delle migliori, probabilmente perché un progetto così sperimentale e per certi versi ‘bizzarro’, colse alla sprovvista gran parte della gente. Di fatti però, altre prestigiose case automobilistiche seguirono il trend. Ricordiamo per esempio la Range Rover Evoque ...

Pneumatici auto: la guida definitiva

Gli pneumatici sono componenti essenziali per la mobilità delle nostre amate auto. La loro scelta è fondamentale, in primo luogo, per garantire un'elevata sicurezza in termini di frenata e tenuta di strada. Inoltre, un altro aspetto da considerare è il costo, che in molti casi può essere significativo, soprattutto se è necessario sostituire tutti e quattro gli pneumatici. L'obiettivo finale è dunque trovare il giusto compromesso, capace di soddisfare sia l'esigenza di qualità sia quella economica. Struttura e parti principali Gli pneumatici sono costituiti da diverse parti, ognuna con una funzione specifica. Distinguiamo: · Battistrada – La parte a contatto con l’asfalto, realizzata con una mescola di gomma resistente all’usura. La sua funzione principale è garantire trazione e drenare l’acqua per una migliore aderenza. · Cintura di protezione – Strati di tela in acciaio che migliorano la struttura dello pneumatico e ne aumentano la resistenza.  · Carcassa – La struttura...

Fiat 126 Super utilitaria Italiana

Correva l'anno 1968 quando la prima Concept Car della 126 venne presentata al salone di Torino, realizzata da Pio Manzù, per poi prender vita ed entrare in produzione nel 1972. La 126 rappresentò per l'epoca una vettura in grado di soddisfare svariate esigenze, dall'uso in città grazie alle sue dimensioni modeste e alla sua manovrabilità, fino all'utilizzo come piccolo muletto nelle campagne, in grado di caricare l'impossibile. La categoria a cui appartiene è quello delle Super utilitarie, segmento concepito da noi Italiani, per poi diffondersi ovunque nel mondo e in ogni epoca. Le super utilitarie sono quelle vetture con ridotti ingombri, adatte per gli spostamenti in città senza fronzoli, adattandosi perfettamente ai ridotti spazi di parcheggio per esempio o alle viuzze piccole che un tempo più di oggi erano presenti sul  nostro territorio. Parlando di caratteristiche tecniche possiamo dire che le dimensioni erano: lunghezza 3107, larghezza 1377,  altezza 1335 e u...