Passa ai contenuti principali

Shelby Daytona: leggenda Americana bella e velenosa



La Shelby Daytona è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica Shelby Automobiles, dal suo leggendario fondatore Carroll Shelby vincitore della 24H Le Mans nel 1959 nonché padre della Ford GT40. La Daytona nel 1964 fino al 1965 sostituisce la Cobra, il modello più famoso e iconico della casa automobilistica, infatti da essa eredita il telaio, la trasmissione e il motore ma vengono modificati a dovere per competere nel campionato Sport-Prototipi e soprattutto per lottare contro la sua più grande rivale di sempre...ovvero la Ferrari 250 GTO. La vettura monta un motore a carburatore Ford V8 da 4.7 litri che sviluppa 390 CV e 463 N/M per un peso di 1043 kg, sufficienti per uno 0-100 in 4.0 s e una velocità massima di 295 km/h

La Shelby Nelle competizioni:

Nel periodo tra il 64’ e il 65’ partecipò nelle gare di durata nella classe GT (Gran Turismo) come la 12H di Sebring dove vinse nella classe GT e un quarto posto nella classifica assoluta.

Nel 1959 vinse la 24H di Le Mans nella classe GT e sempre un quarto posto nella classifica generale.

Ma fu nel 1965 dove la Shelby Daytona fece piazza pulita, dove vinse tutto nella classe GT: 24H di Daytona, 12H di Sebring, Gran Premio d’italia a Monza, nella 1000 km del Nurburgring e ancora nella 12H di Reims dove vinse il titolo mondiale GT...oltre a ben 25 record di velocità.

Conclusioni:

La Shelby Daytona  andrò in pensione presto visto che l’anno successivo, Carroll Shelby e il suo team prenderà l'impegno di sviluppare la Ford GT40 per provare a battere le Ferrari nella classe regina, cosa che ci riuscirà come ben raccontato nel film Ford vs Ferrari...ma questa è un’altra storia
           









Articolo creato da Riccardo Curcio, a cui vanno i miei ringraziamenti!

https://instagram.com/il_garage_da_sogno?igshid=ZDdkNTZiNTM=

e curato dal punto di vista tecnico da universomotori!






Commenti

Post popolari in questo blog

Mini Paceman ....Troppo avanti per essere capita

Al salone dell’automobile di Detroit 2011, MINI presenta al grande pubblico una curiosa e stravagante concept car: la Mini Paceman, disegnata dal designer Gert Hildebrand. Trattasi di una 3-Door compatta Crossover SUV costruita sulla base della Mini Countryman (R60), infatti il suo nome in codice era R61, evidenziandone così, quella che poteva essere a tutti gli effetti considerata una sorta di ‘evoluzione della specie’. La produzione della Paceman ha inizio l’anno successivo, nel 2012, non nello storico stabilimento inglese di Oxford come il resto dell’intera gamma MINI, ma a Graz, in Austria, nella medesima catena di montaggio per l’appunto della Countryman. L’accoglienza del pubblico non fu delle migliori, probabilmente perché un progetto così sperimentale e per certi versi ‘bizzarro’, colse alla sprovvista gran parte della gente. Di fatti però, altre prestigiose case automobilistiche seguirono il trend. Ricordiamo per esempio la Range Rover Evoque ...

Pneumatici auto: la guida definitiva

Gli pneumatici sono componenti essenziali per la mobilità delle nostre amate auto. La loro scelta è fondamentale, in primo luogo, per garantire un'elevata sicurezza in termini di frenata e tenuta di strada. Inoltre, un altro aspetto da considerare è il costo, che in molti casi può essere significativo, soprattutto se è necessario sostituire tutti e quattro gli pneumatici. L'obiettivo finale è dunque trovare il giusto compromesso, capace di soddisfare sia l'esigenza di qualità sia quella economica. Struttura e parti principali Gli pneumatici sono costituiti da diverse parti, ognuna con una funzione specifica. Distinguiamo: · Battistrada – La parte a contatto con l’asfalto, realizzata con una mescola di gomma resistente all’usura. La sua funzione principale è garantire trazione e drenare l’acqua per una migliore aderenza. · Cintura di protezione – Strati di tela in acciaio che migliorano la struttura dello pneumatico e ne aumentano la resistenza.  · Carcassa – La struttura...

L'alfa Romeo Mito si veste Maserati

Il 2008 è l'anno di Alfa Mito, la piccola della casa del biscione entra nel mercato riscuotendo moltissimo successo in mezza Europa. La sua sportività dovuta anche alle linee che riprendono l'Alfa 8c, le sue forme aereodinamiche, le caratteristiche tecniche hanno sicuramente aiutato la piccola di Mirafiori a imporsi, oltre che al sistema DNA montato per la prima volta in assoluto su una vettura di tale segmento. Per non parlare poi delle versione quadrifoglio che con i suoi 170 cavalli riesce a donare alla Mito prestazioni di tutto rispetto per la sua categoria. Oltre ai classici allestimenti di serie però, la piccola Alfa Mito, si è anche vestita Maserati. Si avete sentito bene! infatti nel 2010 la casa del tridente commissionò all'Alfa romeo un lotto di 100 Mito tutte numerate, utilizzate dalla casa Modenese come auto di cortesia. Le Mito for Maserati conserva essenzialmente le caratteristiche di una mito quadrifoglio di serie full optional. Le particolarità riguardano: i...