Passa ai contenuti principali

GP Austria 2024 i colpi di scena non mancano!



Al Red Bull Ring va in scena un GP in cui è successo di tutto!

In partenza arriva subito un primo colpo di scena con Oscar Piastri che si tocca con Charles Leclerc: il monegasco ha la peggio e lì inizia il suo calvario. Dopo di che, la situazione si congela là davanti, con la lotta che si sposta nelle retrovie, tra cui il bellissimo duello tra i due piloti dell'Alpine, il tutto con Charles Leclerc che le ha provate di tutte per tentare di risalire la china (evidentemente con un danno sulla vettura) arrivando alla fine a ridosso della top 10. La situazione si sblocca poi là davanti con la Red Bull che si tira la zappa sui piedi, sbagliando clamorosamente le tempistiche del pit stop e permettendo a Lando Norris il ritorno sull'olandese!
Da qui è lotta vera tra i due con Max Verstappen che si macchia di un'azione molto scorretta, quando, in uno dei tanti attacchi quasi disperati di Lando Norris, muove la sua monoposto in frenata e lo porta al contatto! 
Foratura per entrambi con Lando Norris costretto al ritiro!
Con questo colpo di scena George Russell ne approfitta resistendo ad Oscar Piastri (di gran lunga più veloce) nel finale che già si era sbarazzato a sua volta di Carlos Sainz che intanto così riesce a riportare la Rossa quantomeno sul podio dopo gare ben più difficili.
Per quanto riguarda gli altri, assolutamente gara da immortalare per la Haas che conquista la P6 con Nico Hulkenberg e la P8 con Kevin Magnussen!
Chiudono la top 10 Daniel Ricciardo e Pierre Gasly.

Altra gara da dimenticare per la Aston Martin, e soprattutto per Fernando Alonso, che, sempre dietro a Lance Stroll questo weekend, scivola addirittura dietro alla Stake, penultimo al traguardo, solo davanti ad un inguardabile Logan Sargeant.

Ma da ora signori, la F1 è più incandescente che mai!











articolo creato dal Ferrarista solitario

E curato dal punto di vista tecnico da universomotori 




Commenti

Post popolari in questo blog

Mini Paceman ....Troppo avanti per essere capita

Al salone dell’automobile di Detroit 2011, MINI presenta al grande pubblico una curiosa e stravagante concept car: la Mini Paceman, disegnata dal designer Gert Hildebrand. Trattasi di una 3-Door compatta Crossover SUV costruita sulla base della Mini Countryman (R60), infatti il suo nome in codice era R61, evidenziandone così, quella che poteva essere a tutti gli effetti considerata una sorta di ‘evoluzione della specie’. La produzione della Paceman ha inizio l’anno successivo, nel 2012, non nello storico stabilimento inglese di Oxford come il resto dell’intera gamma MINI, ma a Graz, in Austria, nella medesima catena di montaggio per l’appunto della Countryman. L’accoglienza del pubblico non fu delle migliori, probabilmente perché un progetto così sperimentale e per certi versi ‘bizzarro’, colse alla sprovvista gran parte della gente. Di fatti però, altre prestigiose case automobilistiche seguirono il trend. Ricordiamo per esempio la Range Rover Evoque ...

Pneumatici auto: la guida definitiva

Gli pneumatici sono componenti essenziali per la mobilità delle nostre amate auto. La loro scelta è fondamentale, in primo luogo, per garantire un'elevata sicurezza in termini di frenata e tenuta di strada. Inoltre, un altro aspetto da considerare è il costo, che in molti casi può essere significativo, soprattutto se è necessario sostituire tutti e quattro gli pneumatici. L'obiettivo finale è dunque trovare il giusto compromesso, capace di soddisfare sia l'esigenza di qualità sia quella economica. Struttura e parti principali Gli pneumatici sono costituiti da diverse parti, ognuna con una funzione specifica. Distinguiamo: · Battistrada – La parte a contatto con l’asfalto, realizzata con una mescola di gomma resistente all’usura. La sua funzione principale è garantire trazione e drenare l’acqua per una migliore aderenza. · Cintura di protezione – Strati di tela in acciaio che migliorano la struttura dello pneumatico e ne aumentano la resistenza.  · Carcassa – La struttura...

Fiat 126 Super utilitaria Italiana

Correva l'anno 1968 quando la prima Concept Car della 126 venne presentata al salone di Torino, realizzata da Pio Manzù, per poi prender vita ed entrare in produzione nel 1972. La 126 rappresentò per l'epoca una vettura in grado di soddisfare svariate esigenze, dall'uso in città grazie alle sue dimensioni modeste e alla sua manovrabilità, fino all'utilizzo come piccolo muletto nelle campagne, in grado di caricare l'impossibile. La categoria a cui appartiene è quello delle Super utilitarie, segmento concepito da noi Italiani, per poi diffondersi ovunque nel mondo e in ogni epoca. Le super utilitarie sono quelle vetture con ridotti ingombri, adatte per gli spostamenti in città senza fronzoli, adattandosi perfettamente ai ridotti spazi di parcheggio per esempio o alle viuzze piccole che un tempo più di oggi erano presenti sul  nostro territorio. Parlando di caratteristiche tecniche possiamo dire che le dimensioni erano: lunghezza 3107, larghezza 1377,  altezza 1335 e u...