Max Verstappen umilia le McLaren a Monza! Parte forte, resiste e attacca Lando Norris, pressa un passo gara molto veloce e vince mentre i due papaya si incartano in una strategia senza senso aspettando una safety car per far capire di poter correre con la soft in gara. Pecca dunque d'orgoglio perdendo una vittoria totalmente possibile per Lando Norris e Oscar Piastri, che invece si ritrovano protagonisti di una scena tragicomica per la P2 solo perché Norris si ritrova un pit problematico.
Giù dal podio invece la Ferrari, sì quella Ferrari che a Milano ci credeva per la vittoria, chiude giù dal podio, mai nella partita, con Charles Leclerc che dà l'anima a inizio gara mettendo pure quasi a repentaglio le sue gomme e che chiude 4° nella terra di nessuno, con la sola consapevolezza che Mercedes è riuscita a fare anche peggio su una pista simile al Canada. Dietro a George Russell chiude bene Lewis Hamilton, mai realmente veloce come Russell, ma quantomeno autore di una buona rimonta dalla P10, mentre sprofonda Kimi Antonelli, autore invece di una pessima performance, solamente 9° al traguardo.
In mezzo due capolavori: quello di Alex Albon e di Gabriel Bortoleto che raccolgono punti importanti per Williams e Stake, così come quello di Isack Hadjar, 10° partendo dalla pit lane.
Fuori dai punti invece Carlos Sainz, colpito questa volta da Oliver Bearman autore di una mossa discutibile e penalizzato infatti, così come ancora una volta Yuki Tsunoda, mai competitivo dopo la buona prestazione al sabato, tant'è che Liam Lawson, subito dietro gli chiude ad appena 2" di distacco... La cura Mekies sembra non funzionare. Perde la possibilità di lottare per i punti invece Esteban Ocon, penalizzato in modo discutibile per una mossa difensiva su Lance Stroll (ultimo al traguardo) mentre è notte fonda per Alpine, fanalini di coda del GP.
Sfortunati Fernando Alonso, ritirato per un cedimento della sospensione, e Nico Hulkenberg, ritiratosi ancora prima di correre.
Ecco l'ordine di arrivo completo:
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